I lavori sono iniziati in uno dei centri di progettazione dedicati di Boyd, dove è stata eseguita un'analisi termica approfondita su ciascuna delle nuove dimensioni del pacco batteria per definire i requisiti termici esatti e ottimali per il progetto. Una volta definiti questi parametri, Boyd ha presentato diversi esempi di piastre fredde passate che erano state implementate con successo nelle batterie dei veicoli elettrici con requisiti simili. Sono stati inoltre presentati diversi TIM, ognuno con proprietà termiche diverse.
Dopo aver valutato le opzioni, gli ingegneri di Boyd e il cliente hanno deciso in collaborazione che una piastra fredda liquida in alluminio con un cuscinetto termico rinforzato con fibre sarebbe stata la soluzione ottimale. Gli ingegneri del centro di progettazione di Boyd hanno immediatamente iniziato a sviluppare disegni basati sulle esigenze di ogni singolo pacco batteria. Mentre i progetti iniziali erano efficaci nel gestire i requisiti di gestione termica, le piastre fredde erano relativamente grandi e il peso aggiuntivo sulla batteria divenne una preoccupazione.
Boyd ha sfruttato la sua vasta esperienza con la costruzione di lastre fredde e ha iniziato a lavorare su modi per ridurre il peso. Dopo alcune sperimentazioni, gli ingegneri Boyd hanno ridotto significativamente il peso della piastra fredda della batteria ottimizzando le dimensioni e la forma di ogni piastra fredda per ogni singola batteria. La nuova costruzione ha raffreddato efficacemente il calore estremo del pacco batterie, riducendo il peso complessivo del 40% rispetto al progetto iniziale.
Una volta finalizzato un progetto, il team di prototipazione di Boyd ha iniziato rapidamente a creare prototipi di piastre fredde stampate e saldobrasate CAB per la valutazione.